venerdì 25 ottobre 2013

Serve ancora un Master in Human Resources?



In uno scenario economico così instabile e incerto, un’adeguata formazione di esperti in Human Resources consente di avere professionisti in grado di selezionare e gestire il capitale umano per le più svariate esigenze.
Per riuscire in tale intento, un Master in Risorse Umane è un’ottima occasione per conoscere le nuove tecniche e i nuovi strumenti di tale disciplina. Nonostante ciò la domanda che molti ancora si fanno è:

In un mercato del lavoro in flessione, a cosa serve frequentare un master in HR (Human Resources)?”

Un master in Human Resources consente di specializzarsi in un difficile e complesso campo di studi, perché strettamente connesso con l’uomo e i suoi comportamenti, è di difficile standardizzazione. Le tecniche, gli strumenti di misurazione e valutazione si evolvono continuamente e solo attraverso uno dei numerosi master offerti dalle più importanti business schools è possibile acquisire svariate competenze di alto livello legate agli aspetti più moderni dell’ Human Resources Management, applicabili alle grandi, medie e piccole imprese,  in un’ottica sempre più internazionale.
Gli aspetti giuridico-amministrativi relativi alle Human Resources, la selezione corretta del personale, lo sviluppo delle organizzazioni, la formazione del personale, la sua valutazione e il sistema premiante, sono alcuni degli aspetti che vengono solitamente trattati in un master in Human Resources.

Nuovi modelli  aziendali

I modelli, i sistemi e gli strumenti operativi di gestione del personale sono oggi più complessi e sofisticati anche per via dei drastici cambiamenti avvenuti nei tradizionali scenari competitivi, caratterizzati da globalizzazione- flessibilità del lavoro-innovazione.
Pertanto una preparazione meramente teorica e che si discosta dai contemporanei scenari competitivi non è più sufficiente, anche per coloro che già operano in questa divisione aziendale è evidente la necessità di aggiornare e migliorare le proprie competenze.


È dunque fondamentale dotarsi di conoscenze pratiche che, unitamente ad un’adeguata preparazione tecnica e teorica, consentano la piena valorizzazione dell’esperto in HR: solo così è possibile conseguire un livello professionale –oltre che retributivo- consono al proprio valore.

1 commento:

  1. Salve Mister Master, sono una studentessa di Lingue (magistrale); in questi giorni mi è stata offerta una borsa di studio che coprirebbe la metà dei costi di un Job Master in HR Management (Direzione Risorse Umane) presso la Quec (scuola privata di formazione professionale in Toscana). Conosce questa agenzia e saprebbe darmi una sua opinione al riguardo? Inoltre volevo chiederle, poiché io purtroppo non ho competenze di tipo commerciale (necessarie per certe mansioni previste da un impiegato HR, come i calcoli contributivi, compilazione busta paga etc.) secondo lei questo Master sarebbe comunque fattibile per una laureata in Lingue? La mia speranza per il futuro in realtà era quella di diventare insegnante, ma poichè l'iter per l'insegnamento scolastico è diventato sempre più lungo ed incerto (tra TFA, graduatorie interminabili etc.etc) al momento non mi sento di escludere altre strade. Al termine del Master è previsto uno stage di 3/6 mesi, che è la cosa che mi ha attirato di più, anche se mi rendo conto che 3 mesi non sono sufficienti per acquisire competenze professionali specifiche. Lei che ne pensa? Grazie e un saluto.

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