lunedì 1 luglio 2013

3 buoni motivi per non fare un master

 



Quando si termina un corso di laurea la domanda che tutti gli studenti si pongono è “adesso cosa faccio, lavoro o seguo un master?”

Se durante i corsi di laurea non si è mai svolta nessuna attività lavorativa riguardante il proprio settore di studi la risposta è “non fare un master ed entrare il prima possibile nel mercato del lavoro”.

I tre motivi fondamentali per scegliere di non fare un master sono:

1. Sul mercato del lavoro odierno l’esperienza è fondamentale: i master come i corsi di laurea triennale e specialistica forniscono una formazione ancora troppo teorica.
Basta scorrere un sito di annunci di lavoro per osservare che invece le posizioni di lavoro ricercate richiedono esperienza pluriennale e consolidata nel ruolo (anche se si è giovani).
Anche se si cerca uno stage molto spesso richiedono un profilo con un’altra esperienza di stage alle spalle. Quindi è importante entrare il prima possibile nel mondo del lavoro.

2. Spesso si sceglie un master perché al termine è previsto uno stage, ma non è una valida opportunità lavorativa: gli stage offerti dalle università a seguito di un master spesso non corrispondo alle reali aspirazioni lavorative degli studenti. È difficile avere la possibilità di scegliere uno stage per la posizione che si desidera realmente.
Inoltre gli stage hanno breve durata, sono spesso non retribuiti e non prevedono un inserimento successivo in azienda.

3. Essere più qualificati può portare ad essere scartati per una posizione lavorativa: a chi non è mai capitato di sentirsi rispondere ad un colloquio “lei è troppo titolato per questa posizione” oppure “per noi è più importante l’esperienza”.
I laureati senza master trovano lavoro più facilmente e guadagnano di più. Da un’indagine di Almalaurea (Osservatorio Statistico dell’Università di Bologna) è risultato quanto appena detto.


In sintesi un master ha un rapporto qualità – prezzo davvero deludente.
I master universitari e non universitari sono davvero molto costosi e quindi proibitivi per la gran parte degli studenti.
Secondo la ricerca di Almalaurea solo il 9% degli studenti disagiati ha l’opportunità di accedere ad un master.

Se poi il ricavo che gli studenti hanno al termine del master (dal punto di vista economico e di soddisfazione lavorativa) non compensa il costo sostenuto, il master è una perdita di tempo.
È preferibile entrare il prima possibile nel mondo del lavoro.
Se la scelta “ master o mondo del lavoro” si pone al termine di una laurea triennale allora forse una possibile scelta è la laurea specialistica.
È possibile scegliere una laurea specialistica e dare gli esami da non frequentante mentre si svolge un’attività lavorativa.
Così è possibile coniugare formazione e esperienza allo stesso tempo.

E voi cosa ne pensate?


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