martedì 3 aprile 2012

Placement Master C Management: intervista a Rossanna Lucchese, manager azienda partner di C Management


Grazie alla disponibilità della scuola C Management, oggi posso presentarvi un’intervista esclusiva ad una manager di un’azienda partner di C Management: potremo così capire meglio come funzionano le attività di placement della scuola C Management previste al termine dei Master C Management.

I Master full time di C Management offrono infatti uno stage garantito a tutti i partecipanti. Le aziende/imprese che offrono lo stage sono localizzate sull'intero territorio nazionale. Agli Allievi più meritevoli sarà proposto uno stage internazionale presso una società con sede europea.

Ci dica rapidamente: come si chiama, per che azienda lavora e qual è il suo ruolo in azienda?

Sono Rossana Lucchese e mi occupo di Pubbliche Relazioni e Comunicazione per l’Azienda Ospedaliera San Camillo - Forlanini di Roma. Si tratta di una delle più grandi Aziende Ospedaliere d’Europa con 4300 dipendenti.

Benissimo, adesso ci spieghi con calma e in modo comprensibile di cosa si occupa la sua azienda e in particolare in che cosa consiste concretamente il suo lavoro

La mia azienda comprende 2 ospedali di alta specializzazione e di rilievo nazionale.
Tale specializzazione e il valore delle risorse umane, tecnologiche e di ricerca va costantemente monitorato e valorizzato. E’ questo in estrema sintesi la mia mission che io vivo (vision) come una costante ricerca degli strumenti comunicativi idonei e personalizzati per ogni “evento comunicativo” sia esso un comunicato stampa, un convegno,il rapporto con i mass-media, l’ordinamento di servizi ed interviste ai diversi specialisti. Credo fermamente che la comunicazione in Sanità sia il terreno fertile per dimostrare che si può fare comunicazione istituzionale attraverso modalità innovative. In azienda abbiamo, ad esempio, organizzato concerti nei reparti, donazioni di quadri e sculture perché “il bello è cura”, seminari di condivisione delle conoscenze al fine di incrementare lo “spirito di comunità”.

Ci racconti di lei: quali studi ha fatto e che percorso professionale l’ha portata fin qui?

Sono orgogliosa di essere una sociologa .Ovviamente alle conoscenze di base relative a questa scienza, come per ogni altra professionalità, ho aggiunto via via percorsi di specializzazione: dottorato in metodologia della ricerca; specializzazione in sociologia sanitaria, specializzazione in scienze organizzative e master sulla comunicazione pubblica. Tengo molto a precisare che parte integrante di qualsiasi professionalità debba essere la conoscenza delle “logiche organizzative” generali. In particolar modo, a mio avviso, la comunicazione istituzionale e non è uno strumento principe per il cambiamento organizzativo e culturale dell’ambiente in cui viviamo.

Che rapporto avete con la Scuola di Formazione C Management ?

Dovrei rispondere professionale ma il mio approccio, che poi è rimasto costante nel tempo, è stato di “condivisione”. Condivisione di un modo diverso di fare formazione per adulti, condivisione del concetto di formazione come crescita attiva del docente e del discente, come scambio esperienziale e come strumento di comprensione delle “pratiche” lavorative che discendono dalle teorie.

Avete avuto occasione di conoscere e/o avere in stage studenti della scuola C Management? Che giudizio ci può dare degli studenti che ha conosciuto?

Ho avuto il piacere di avere 3 studenti che hanno lavorato, a tutti gli effetti, all’interno del mio ufficio. Ho riscontrato sia una “rara” capacità di lavorare in gruppo che una “sicurezza” nelle proprie capacità e competenze individuali da mettere in gioco nella prassi.

La vostra azienda punta sui giovani? Quali caratteristiche cercate in un giovane da inserire?

Purtroppo, come per tutto il Pubblico Impiego, com’è noto, le assunzioni sono bloccate. La nuova Direzione Generale sta puntando molto su nuove e giovani risorse
utilizzando, per quanto possibile, gli stage e le borse di studio. Personalmente, credo fermamente nello strumento dello stage come utile inserimento nel mondo del lavoro.
Proprio per questo penso che sia indispensabile ed ineludibile una normativa che ne regolamenti l’utilizzo, le forme ed i tempi, adeguatezza alle competenze e soprattutto il compenso.

Che consiglio darebbe oggi ai giovani per avere successo (o almeno entrare) nel mondo del lavoro?

Rubare con gli occhi. Saper leggere ogni comportamento organizzativo. Avere sicurezza nelle proprie competenze ed utilizzarle per colmare “le lacune” dovute alla mancanza di innovazione. Essere dunque elemento vitale e propositivo (seppur con le dovute cautele). Produrre il più possibile sia rispetto a quello che vi viene proposto sia “scrivendo” e pubblicando il frutto della vostra esperienza. Continuare a costruire reti professionali e di scambio non restando isolati. Essere imprenditori di se stessi. Insomma, lo so che è difficile, ma giovani non arrendetevi e non fatevi sfruttare ma mettete a frutto voi tutto quello che fate.


Ringrazio la dottoressa Rossana Lucchese, manager di un’azienda partner di C Management: spero che la sua testimonianza possa aver gettato luce sulle attività di placement di C Management.

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